Archivio TAN
18-19 Febbraio | Existo
concept e coreografia Antonello Tudisco
performers Nicolas Grimaldi Capitello, Adriano Popolo Rubbio, Angelo Petracca, Lia Gusein-Zadè, Ariane Roustan
disegno luci Giuseppe Di Lorenzo
musica G. B. Pergolesi
drammaturgia musicale Chiara Mallozzi
Supportato da MIBACT / Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
A partire da un riferimento drammaturgico preciso “Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare ed in particolare dall'analisi fattane da Harold Bloom e Jan Kott, il lavoro indaga il rapporto tra sogno e reale ed in particolare la possibilità di vivere il sogno come esperienza del reale. Vivere concretamente il “fantastico” come il vero. Da queste letture è emersa la consapevolezza che il sogno, nel momento in cui esso è vissuto come momento reale, ci fa percepire la veridicità delle persone, dei loro gesti e delle loro azioni. Nel corso del lavoro è emersa la necessità di affiancare al riferimento testuale, un riferimento musicale: la Messa a 5 di G.B.Pergolesi, perché il sogno, così come la preghiera, conduce alla trascendenza, ad uno spazio e un vissuto lontani, che una volta raggiunti diventano contemporanei e reali. La forza espressiva della musica di Pergolesi, rielaborata in una drammaturgia musicale originale, rende a pieno il rapporto diretto tra corpo, azione e significato. L’azione e il movimento del perfomer diventano parte di una partitura musicale, fatta di suoni e silenzi attraverso cui si “trascende” per restituire allo spettatore la veridicità delle azioni e la forza autentica dei corpi. Lo spettatore legge/assiste ad un' azione che evoca i segni di un mondo fantastico, ma che al tempo stesso accade concretamente. L'obiettivo ambizioso è portare lo spettatore a chiedersi, per un attimo, se abbia sognato il reale o vissuto realmente un sogno.