Archivio TAN
3-4 Marzo | Urania d'Agosto
di Lucia Calamaro
con Maria Grazia Sughi e Michela Atzeni
spazio scenico, maschere, automi Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
immagini e animazioni video Stefano Fomasi
aiuto regia Giusi Saliduregia,
colonna sonora e luci Davide Iodice
produzione Teatro Stabile di Sardegna, Sardegna Teatro
Una matura donna scocciata, seccata, asociale, accanita lettrice notturna di Urania e fanatica della vita e opere degli astronauti, durante un isolatissimo agosto in città, soffre di un’estrema crisi di alienazione e comincia a confondere le cose. Poco a poco il suo spazio interiore fratturato dall’insonnia trasformerà lo spazio esteriore in spazio siderale in cui gli alieni strambotici delle sue letture possono apparire. Da questa stagione di lotta interiore spesso priva di senno ragionato, uscirà profondamente trasformata. Urania d’Agosto ha le qualità morali di un romanzo di formazione accidentale sviluppato su una figura amara, indecisa su tutto, delusa a prescindere, dove lo scandaglio dell’inazione e della crisi esistenziale, anche se sostenuti dal fermento della fantasia, vengono sempre traditi dalla caduta nel reale, che è più forte, più vasto, più tutto: “è l’impossibile, quello vero”.