Da tanti anni ci occupiamo di teatro e, nello specifico, di teatro per l’infanzia. Amiamo raccontare storie, i nostri linguaggi intrecciano il teatro di figura, il teatro muto, il clown. Questo progetto vuole incontrare altre due forme d’arte: il fumetto e il cinema. L’idea è nata dopo la lettura di “ Storia di uno schiaccianoci di Dumas”, un libro visionario che ha immediatamente fatto saltare agli occhi potenti immagine visive. Da qui la necessità di collaborare con esperti dell’immagine che potessero raccontare attraverso il disegno, la luce e il colore, la storia scritta da Dumas. Raccontare attraverso le immagini e gli strumenti di visione che un tempo erano considerati magici e di cui si sono perse le tracce nel tempo: la lanterna magica, il taumatropio, il mondo nuovo etc. Nello spettacolo sono previsti un attore e un musicista\rumorista che lavorano con tecniche di narrazione e di animazione cinematografica interattiva. L’attore\narratore interpreta un personaggio di Dumas, lo zio della piccola Marie: Dosselmayer. E’ uno stravagante artigiano che costruisce automi, oggetti meccanici e aggiusta tutto ciò che contiene complessi ingranaggi meccanici . E’ lui che regala lo schiaccianoci magico alla nipote Marie. I visitatori\pubblico lo incontrano nel momento in cui nel suo laboratorio sta mettendo a punto uno strumento meccanico che lo condurrà nel fantastico paese delle bambole. E’ il pretesto per iniziare il racconto, utilizzando gli “aggeggi” che si trovano sul tavolo di lavoro. Attraverso la manipolazione di questi mette in moto la lanterna magica e la narrazione avviene grazie alle immagini che si susseguono. Il plot della narrazione che fa da cornice alla storia di Dumas è ancora in fase di scrittura; di fatti la prima parte della residenza sarà incentrata sul lavoro di drammaturgia. Dosselmayer scomparirà alla fine entrando finalmente nel suo congegno magico, divenendo immagine bidimensionale, un cartoon. Il target di pubblico per lo spettacolo sono le famiglie.