Archivio TAN
libera rielaborazione del romanzo "Dall'altra parte" di Ariel Dorfman
con Gianluca Cangiano, Laura Pagliara e Francesco Rivieccio
musiche Luca Toller
progetto scenografico Rosita Vallefuoco
realizzazione scene Maria Teresa D'Alessio
costumi Simona Schiattarella
trucco Veronica Bottigliero
regia Niko Mucci
produzione Teatri Associati di Napoli
Note di regia
Libera rielaborazione di Dall’altra Parte di Ariel Dorfman, drammaturgo e scrittore argentino famoso per il suo la Morte e la Fanciulla, da cui R. Polanski trasse uno splendido film, questo testo attraversa con leggerezza, ma senza superficialità, il tema delle conseguenze di una guerra fra paesi confinanti sulla popolazione civile. Un uomo e una donna, originari ciascuno di uno dei due diversi paesi in guerra vivono assieme, sono una famiglia che sopravvive alla crisi bellica grazie alla riconoscenza dei parenti dei morti delle due fazioni che i due pietosamente raccolgono e seppelliscono per poi ricevere ricompensa da chi torna a riprendere i suoi cari. Il loro tempo è pieno di ricordi di pace e di tolleranza. Attendono che la guerra finisca, che torni il loro unico figlio che quasi bambino è stato preso, e mandato a combattere nella ormai decennale guerra. Improvvisa ed inattesa scoppia la pace, che porta con sé nuovi problemi: il confine fra gli ex belligeranti passa esattamente a metà della loro casa, cosi né il marito, né la moglie possono senza documenti andare nella parte di casa che risulta nell’altro Stato. A sorvegliare questo confine burocratico un giovane soldato esaltato dal militarismo, in cui la donna crede di riconoscere il proprio figlio partito per il fronte anni prima, ma il giovane non riconosce in loro i sui genitori. Fra elementi surreali e dialoghi, fra rassegnazione e voglia di reagire si sviluppa una riflessione sul tema della guerra che ci sembrava tanto lontano e che invece abbiamo dietro l’angolo avvertendone gli effetti sul nostro quotidiano.
Niko Mucci